TROBASO - 11.03.2020 - Stefano
Chiesa, l'azzurro di Trobaso che a novembre ha ottenuto il tempo minimo per le Olimpiadi nella 50 km di marcia, continua ad allenarsi a ritmi serrati. Superato l'infortunio al piede patito in inverno, ormai macina una trentina di chilometri al giorno. Spiega l'asso dei Carabinieri: "Il piede non mi dà fastidio, anche se nelle ultime settimane ho avuto un'infiammazione al ginocchio. Ma la sto curando ed è normale, fa parte dello sport". Temporaneamente orfano del tecnico Pietro Pastorini, bloccato da un brutto mal di schiena, Stefano non sa quando gareggerà: "Volevo fare una 20 km ad aprile in Cechia, ma l'hanno annullata per il coronavirus. In Italia non si gareggia e se un lato questo mi consente di recuperare dallo stop forzato per il piede, dall'altro mi innervosisce perchè temo che la stagione risulterà compromessa". Con lo spettro dell'annullamento dei Giochi all'orizzonte, paventato da alcuni, a Chiesa non resta che allenarsi: "Mi alleno e basta e non penso al futuro. Mi auguro che tutto vada presto per il meglio, anche in ragione di quanti stanno soffrendo in questo periodo. Le gare? Mi farò trovare pronto non appena si potrà riprendere con l'agonismo".