MONTEMOR O VELHO – 24.08.2018 – Tre centesimi,

il tempo d’un respiro e d’un battito di ciglia. È questo il verdetto del fotofinish (a guardare la gara in tv parrebbe diverso) che ha escluso oggi Carlo Tacchini dalla finale A del C1 500 ai mondiali di canoa. A Montemor o Velho, in Portogallo, dopo il tour de force di ieri, con le doppie qualificazioni su 500 e 1000 metri, oggi il verbanese ha affrontato le semifinali della distanza più corta, quella a lui meno congeniale. Finito nella batteria più difficile, ha concluso la sua prova in 1’52”.477, tre centesimi appunto in più dell’1’52”.447 fatto segnare dal polacco Tomasz Kaczor, che s’è piazzato terzo e ha strappato l’ultimo pass per la finale. Non distante da loro è giunto il moldavo Oleg Tarnovschi, mentre ha fatto gara in solitaria il fuoriclasse tedesco Sebastian Brendel. Per Tacchini, che recrimina per il responso del fotofinish, c’è anche il dispiacere di aver dovuto affrontare gli avversari più quotati. Il riscontro cronometrico ottenuto, nella seconda semifinale gli sarebbe valso comodamente la finale. Finale disputata poi nel pomeriggio e vinta dal brasiliano Isaquias Dos Santos Queiroz su Brendel con il ceco Martin Fuksa medaglia di bronzo. Tacchini ha preso poi parte alla finale B, che ha vinto.

Oggi i Mondiali propongono il C1 1000, disciplina olimpica che ha visto il verbanese chiudere settimo ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, due anni fa. L’azzurro è inserito nella prima semifinale, quella che scatta alle 10,12. È in acqua sei, a fianco di Tarnovschi. Gli altri rivali di giornata sono Gonzalo Martin (Spagna), Roberts Lagzdins (Lettonia), Catalin Chirila (Romania), Viktor Glazunow (Polonia), Kirill Shamshurin (Russia), Fabio Lopes (Portogallo), Angel Kodinov (Bulgaria). I primi tre accedono alla finalissima per le medaglie delle 12,11.