VARALLO POMBIA - 19-05-2018 - Lo Zoncolan incorona re Chris Froome, ma la tappa odierna al Giro d'Italia ha visto per l'ennesima volta entrare in una fuga un corridore dell'Androni Giocattoli Sidermec. Ci avevano provato all'inizio Torres e Belletti, ma e' stato il capitano, Francesco Gavazzi ad entrare in quella giusta. Con lui, partiti dopo 40km, anche Jacopo Mosca (Wilier Triestina Selle Italia), Enrico Barbin (Bardiani Csf), Mafs Pedersen e Laurent Didier (Trek Segafredo), Matteo Montaguti (Ag2R La Mondiale) e Valerio Conti (Uae Emirates). I sette di testa restano compatti e ottengono un vantaggio massimo di 6'11", vantaggio che si riduce man mano che ci si avvicina allo Zoncolan, sulla spinta del gruppo tirato dalla Mitchelton Scott, la squadra della Maglia Rosa. Il gruppo di testa inizia a perdere pezzi: prima Pedersen e Mosca, mentre Gavazzi si stacca a12km dall'arrivo. Ai piedi dello Zoncolan in testa restano Conti e Barbon, ma poi il gruppo li riassorbe. Gruppo che sui tornanti dello Zoncolan si sgrana e mantiene in tezta una decina di uomini fra cui Yates, Pinot, Pozzovivo, Doumoulin e Froome. Ed e' proprio il capitano della Sky a scattare a 4km dall'arrivo: alle sue spalle lo segue la Maglia Rosa Yates. Froome vince la tappa e Yates resta in rosa. Domani ancora montagne con la tappa da Tolmezzo a Sappada di 178 km.