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NOVARA 21-04-2018 – Chi sperava che
la gara di Bari fosse un viatico per una tranquilla salvezza si sbagliava. Il Novara, come già sette giorni fa con il Ternana, incassa tre gol in casa e perde la nona sfida al Piola ed ora la classifica, alla vigilia delle trasferte di Empoli e Cremona, diventa pericolosa. E dire che il Novara era andato anche per primo in vantaggio grazie ad un tiraccio dalla lunga distanza di Casarini che rimbalzava in area prima di sorprendere Audero. Inzaghi, trainer lagunare, sorprendeva all’avvio tutti: cambiava per sei undicesimi la formazione che aveva giocato mercoledi’ in campionato. E nella ripresa ha avuto ragione quando il Novara si è squagliato come neve al sole. Anche fortuna però: il match winner autore dei tre assist ovvero Falzerano è entrato al 6’ solo per un infortunio di Pinato. Il Novara, come già sette giorni fa con la Ternana, parte bene. Sansone al 5’ mette fuori con un diagonale, poi il gol di Casarini al 13’. Al 21’ un errore della difesa lagunare mette in movimento Puscas, ma Bentivoglio recupera. Al 24’ primo pericolo: l’incerto Del Fabro per poco non fa autorete su corner di Falzerano. Venezia che attacca, ma senza grandi patemi per Montipo’. Al 27’un traversone dalla destra non viene raccolto da Marsura. Quando il tempo sembra chiudersi sull’1-0, ecco il pari. Un gol bello, ma molto simile a quello subito, il primo con la Ternana: Falzerano mette in area e Marsura di testa ed in torsione anticipa Troest e mette all’incrocio dei pali. Nella ripresa il Novara spinge per cercare il 2-1. Al 47’ e al 49’ gli azzurri creano belle trame, ma con tiri inguardabili e alle stelle di Sciaudone e Casarini. Il Venezia, però aspetta e parte in contropiede, approfittando di uomini in campo più freschi. Prima Falzerano, si beve tutta la difesa azzurra e poi conclude male, poi manda in gol Bruscagin. Il numero 23 ospite vola via sulla fascia laterale per 25 metri inutilmente inseguito da Del Fabro poi serve da fondo campo un pallone al bacio che Marsura manda in rete dall’area piccola bruciando sul tempo Troest. A questo punto è notte fonda. Di Carlo mette in campo Maniero e Di Mariano, ma i padroni di casa ottengono solo una buona occasione con Puscas su cui Audero è bravissimo a gettarsi sui piedi. E a 10’ dalla fine nel più classico deicontropiede giunge il 3-1: Falzerano parte nella metacampo avversaria per poi servire di nuovo Marsura che in diagonale trafigge Montipo’. E’ crisi ora tanto più che le vittorie di Entella e Ascoli hanno alzato la quota salvezza. Con la Pro giù quasi in C un’altra piemontese, partita con altre ambizioni, è sull’orlo del baratro.
NOVARA – VENEZIA 1-3
NOVARA (4-3-1-2): Montipò 5.5, Dickmann 6, Del Fabro 5, Troest 5, Calderoni 6; Moscati 5.5, Ronaldo 5 (34′ pt. Orlandi 5), Casarini 6; Sciaudone 5 (25′ st. Di Mariano 5); Puscas 5, Sansone 5 (33′ st. Maniero 5). A disposizione: Farelli, Benedettini, Chiosa, Macheda, Maracchi, Seck, Lukanovic, Golubovic, Bove. Allenatore: Di Carlo 5
VENEZIA (3-5-2): Audero 5.5; Cernuto 6, Domizzi 6.5, Modolo 6; Bruscaghin 6.5, Pinato ng (7′ pt. Falzerano 7.5), Bentivoglio 6.5, Fabiano 6, Del Grosso 6.5; Marsura 7.5 (38′ st. Suciu ng), Geijo 5.5 (1’st Litteri 6.5). A disposizione: Vicario, Gori, Andelkovic, Stulac, Soligo, Zigoni, Firenze, Garofalo, Zampano. Allenatore: Inzaghi F. 7
Reti: 17′ pt. Casarini, 43′ pt. Marsura, 17′ st. Bruscagin, 36′ st. Marsura
Ammonizioni: 16′ pt. Del Grosso, 29′ pt. Sansone, 37′ pt, Casarini, 6′ st. Troest,
Note : sole, caldo , spettatori oltre 4000. Angoli 6-6. Recupero 3’ e 3’ Ammonizioni: 16′ pt. Del Grosso, 29′ pt. Sansone, 37′ pt, Casarini, 6′ st. Troest,
Arbitro: Forneau di Roma 6.5
Maurizio Robberto