STRESA – 27.11.2017 – Sospeso in via cautelare
perché positivo alla cannabis in un controllo antidoping. Paolo Scienza, vent’anni, centrocampista dello Stresa, è sotto inchiesta da parte del Tna. Il giovane ossolano – è nato a Domodossola il 17 ottobre 1997 – è arrivato in estate alla corte di Sergio Galeazzi proveniente dal Savona, dove l’anno passato in serie D ha collezionato 17 presenze. In precedenza aveva vestito le maglie di Bellinzago (2014/2015, 8 presenze in D) e Derthona (2015/2016, 26 in D con 2 gol). Il 22 ottobre scorso, al termine del match dell’8° turno di Eccellenza Aygreville-Stresa – gara vinta dai lacuali 2-1 con gol decisivo proprio di Scienza – negli spogliatoi di Villeneuve il ragazzo è stato sottoposto a controllo antidoping. Nei campioni delle urine raccolte dagli ispettori sono state trovate in laboratorio tracce di Thc metabolita, cioè sostanze chimiche prodotte dall’assimilazione della cannabis.
La notizia è stata comunicata ufficialmente venerdì. La società domenica non l’ha messo in distinta nella trasferta di Settimo Torinese contro la Pro Settimo. La sospensione cautelare, chiesta dalla Procura nazionale antidoping e accordata dalla prima sezione del Tribunale antidoping, ha una durata di 60 giorni, prorogabili di altri 30. In questo periodo il calciatore ha facoltà di chiedere le controanalisi e farsi ascoltare. Al termine del procedimento comparirà di fronte al tribunale che ne deciderà le sorti. Rischia una squalifica di qualche mese. Per un caso simile, lo scorso maggio, il centrocampista della Ternana Lorenzo Di Livio è stato squalificato 5 mesi.