GOZZANO- 27-10-2017- In poco più di
un anno e mezzo, da quando ha aperto nel gennaio 2016, la Ginnastica Fly Gozzano, società di ginnastica ritmica, ha già raggiunto le 80 ragazze iscritte per la gioia e la soddisfazione di Laura Vernizzi, una che ama le sfide impossibili. Laura da atleta ha vestito più volte la maglia "azzurra" della nazionale italiana e proprio con la Nazionale ha vinto la medaglia d'argento di ginnastica ritmica alle Olimpiadi di Atene del 2004 e l'oro l'anno successivo ai mondiali di Baku. "Sono soddisfatta- racconta con una punta d'orgoglio- sia per il numero di iscritte che per i risultati che stiamo ottenendo. Qui a Gozzano sono partita da zero e in poco tempo ho ottenuto dei numeri importanti. La risposta è stata positiva soprattutto se consideriamo che la ginnastica ritmica è uno sport poco conosciuto. Prima bisogna farlo conoscere e poi apprezzare dalle ragazze che lo praticano". A giudicare dai numeri e dai risultati, Laura Vernizzi ha centrato entrambi gli obiettivi ma la ex "farfalla d'oro" non si ferma certo qui. "La prossima settimana- racconta- saremo impegnate con le ragazzine più piccole in una gara a Castelletto. Si tratta delle categorie C1 e C2 (bambine nate nel 2005 e 2006) con le quali abbiamo già ottenuto risultati soddisfacenti che vanno oltre le nostre aspettative. Quella di settimana prossima sarà una gara utile alle ragazze per fare esperienza e tutto quello che arriverà sarà di guadagnato". Proprio a Castelletto, ma la scorsa settimana, la Ginnastica Fly Gozzano ha ottenuto un risultato straordinario, aggiudicandosi la gara a squadre con le atlete più grandi. "Una gioia immensa- ricorda sempre Laura Vernizzi- frutto di tante ore di sacrificio in palestra". La ginnastica ha regalato tanto a questa ragazza lombarda, ma ormai cusiana di adozione, e tanto continua a regalarle anche grazie alla sua caparbietà. Da un mese circa, infatti, la Vernizzi è diventata anche giudice Internazionale: "L'esame non è stato per niente semplice ma alla fine ce l'ho fatta ed anche questa è stata una grossa soddisfazione. Quando ero ginnasta mai avrei pensato di diventare giudice, ora che lo sono posso dire che è utilissimo anche per il mio ruolo di allenatrice. Un ruolo completa l'altro: lavorare in palestra mi aiuta a capire meglio gli esercizi che devo giudicare, fare il giudice mi serve per preparare meglio gli esercizi da proporre alle mie atlete". La carriera di Laura Vernizzi, sia come allenatrice che come giudice, sta spiccando il volo e lei non si pone limiti: "Se la Federazione dovesse chiamarmi per svolgere anche il corso Intercontinentale (quello che le permetterebbe di fare il giudice alle Olimpiadi e ai Mondiali, n.d.r.) non direi certo di no, anzi ne sarei orgogliosa. Come allenatrice sono già concentrata sui prossimi appuntamenti e sono certa che le mie atlete non mi deluderanno".