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walter ghetti

VERBANIA- 05-10-2017- Nella sua qualità di vice presidente dell'Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) Novara e Vco, Walter Ghetti, lancia un grido d'allarme e si lascia andare ad alcune considerazioni sul futuro degli allenatori di calcio nella nostra Provincia, sia a livello giovanile che di prima squadra. "La prima considerazione- esordisce Ghetti- è che dalla prossima stagione tutti gli allenatori di calcio, compresi quella di terza categoria e del settore agonitico giovanile, dovranno avere il patentino per potersi sedere in panchina". Fin qui sembrerebbe tutto facile, ma qui arriva la prima scossa spiegata dallo stesso Ghetti: "Come qualcuno si sarà accorto, le varie federazioni sono in grande difficoltà economica e questo porta con sè parecchi disagi. Ad oggi molti tecnici, che siedono in panchina e gestiscono squadre di calcio, non hanno il patentino e se vorranno mettersi in regola dovranno frequentare i corsi per l'abilitazione che, stando a quanto sta accadendo, non potranno più essere organizzati nella nostra Provincia". Gli scenari non sono per niente rosei e Ghetti entra nel dettaglio: "Ad essere penalizzati saranno soprattutto gli allenatori delle squadre giovanili e dei piccoli club di Prima, Seconda e Terza categoria. I corsi per conseguire il patentino hanno una durata che varia tra le sei e le sette settimane e un contro è svolgerli a Verbania, un altro doverli seguire a Novara o peggio ancora a Torino o Vercelli. Ciò vorrebbe dire, per gli allenatori che non hanno ancora il patentino, perdere ore di lavoro e dubito che se lo possano permettere. Tra qualche anno, non avendo più ricambio generazionale, non avremo più allenatori nel Vco". Ghetti si sta battendo per evitare che ciò accada ma è necessario che gli attuali allenatori si associno all'Aiac Vco: "E' una questione di numeri. Ad oggi possiamo contare su 40/45 allenatori associati e con questi numeri non possiamo pretendere nulla e men che meno che possano essere organizzati corsi nella nostra zona. Con un'ottantina di associati, invece, il discorso cambierebbe". Quello degli allenatori senza patentino è un tema che sta particolarmente a cuore a Ghetti che incalza: "E' inconcepibile che persone non abilitate possano allenare una squadra, peggio ancora se la squadra in questione è una squadra giovanile. I corsi che abilitano un tecnico non riguardano solo la sfera tecnica e tattica ma aiutano a gestire determinate situazioni. Saper affrontare lo spogliatoio dopo una sconfitta, ma anche dopo una vittoria, è importante. Il calcio di oggi è cambiato e anche l'aspetto psicologico ha una sua valenza. Argomenti, questi, che nei corsi vengono affrontati". Una situazione comunque non semplice e che, sempre per bocca di Ghetti, coinvolge anche altri sport: "Sono pronto ad affrontare un dibattito purchè sia serio e costruttivo. L'assessore allo sport del Comune di Verbania sa già che siamo di fronte a queste criticità". 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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