STRESA- 26-09-2017- Seconda uscita stagionale al "Forlano" e seconda sconfitta per lo Stresa che non riesce ad adattarsi al suo campo. Due anni di esilio forzato a Baveno sembrano aver offeso l'impianto storico dei "blues" che ora pare volersi vendicare per il periodo che la squadra del presidente Marco Pozzo ha fatto altrove. Lasciando perdere argomenti che poco hanno a che vedere con la razionalità, resta il fatto che la formazione di Sergio Galeazzi soffre di un vero e proprio tabù nei confronti del proprio campo di gioco. Borgovercelli e Alicese hanno violato il campo dello Stresa e sono tornate a casa con il bottino pieno mentre lo Stresa ha conquistato i suoi 4 punti sempre lontano dal "Forlano". E dire che le due trasferte erano tutt'altro che agevoli visto che Faraci e compagni hanno giocato prima a Lucento e poi a Verbania. Probabilmente un blocco psicologico, o più semplicemente la casualità, anche se al termine della partita contro l'Alicese il tecnico Sergio Galeazzi è stato piuttosto critico: "Con il Verbania la prestazione mi era piaciuta mentre stavolta abbiamo giocato sottotono. Probabilmente ha pesato l'assenza di Faraci senza dimenticare che abbiamo dovuto rinunciare anche a Scienza e che Brugnera era acciaccato". Ora il calendario propone allo Stresa due trasferte, Pont Donnaz e La Biellese, e magari nel frattempo la "sindrome Forlano" verrà esorcizzata.