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DOMODOSSOLA-22-07-2017- Dal 2 all'8 luglio si è svolta la 31° rievocazione storica della più lunga, avvincente e massacrante maratona motociclistica, la "Milano-Taranto", un viaggio in moto d'epoca alla scoperta dell'Italia, nata nel 1956, che ha visto ben 230 partecipanti con rappresentanti di 15 paesi, anche Stati Uniti, Giappone e Australia. Una sfida tra "gloriose" che vede protagoniste Taurus, Ganna, Laverda, Guzzi, Devil, Perugina, MI VAL, Bianchi e Morini in un'avventura in sei tappe e duemila chilometri attraverso strade secondarie.
E c'è stata tanta Ossola in questa edizione, con “assaggiatori”, accompagnatori ed addirittura con i tre primi posti; infatti sul podio sono andati Daniel Marabini, Massimo Sartoretti e Luciano Albano, che ci raccontano con ancora tanta emozione negli occhi i loro giorni in sella.
Il trascinatore è Luciano Albano “Blonder”, veterano della corsa, la fa dal 2010, che ha coinvolto Daniel Marabini, che si è aggiudicato addirittura il primo posto senza essere praticamente mai salito prima su una moto. “Abbiamo scoperto un Italia meravigliosa, un esperienza bellissima – concordano i tre – senz'altro da rifare. C'è tanta accoglienza, soprattutto al sud, le persone ci attendevano, ci facevano festa, momenti da pelle d'oca. Fondamentale il supporto del meccanico Menny che ci ha accompagnato per tutto il tragitto; quando arrivavamo a fine giornata smontava tutto, faceva manutenzione... perché il problema non è partire, è arrivare, e quando arrivi è davvero un emozione incredibile. Ci piacerebbe organizzare un raduno simile in Ossola, magari meno impegnativo, di una giornata o due attraverso le Valli Ossolane”.
“L'ho fatta a causa dell'insistenza di Blonder, - spiega Massimo Sartoretti – ma l'ho fatta anche per mio padre, che nel 1951 era stato invitato dalla Guzzi ed il nonno non lo aveva permesso; all'epoca aveva 15 anni, avrebbe potuto diventare un pilota ufficiale, ma erano altri tempi”.