DOMODOSSOLA – 24-9-2024 -- Una giovane ragazza di Calice si è recentemente laureata vice campionessa italiana di corsa in montagna. Si tratta di Alessia Pozzi studentessa al quinto anno all’Istituto Marconi che difende i colori del Genzianella. Nonostante la giovane età, compirà i 18 anni il prossimo mese di dicembre, ha già praticato diverse discipline; da quando aveva quattro anni ha fatto equitazione e continua tuttora perché per lei è uno sfogo mentale, per qualche anno si è dedicata al pattinaggio a rotelle, poi ginnastica artistica, mountain bike, tennis, sci e nuoto. Le piace camminare in montagna e in inverno ciaspolare. Ha vinto diversi campionati provinciali di categoria e lo scorso anno tre titoli regionali, i 10 km su strada, quello della montagna alla Collina dello sport di Villadossola e il cross di Saluzzo. La sua allenatrice è Gloria Grossi. Per lei la corsa in montagna è libertà.
Quando hai iniziato a correre e perché?
Cinque anni fa nel 2019 nella categoria Ragazze. Avevo due fratelli vicini di casa di cui sono molto amica, fratello e sorella, che facevano atletica e per stare con loro ho cominciato anch’io.
Ricordi la prima gara…
Una campestre a Venaria Reale, una prova di contorno del campionato italiano. Nonostante la Grossi mi avesse consigliato di non partire a bomba, l'ho disubbidita e per un certo periodo sono stata in testa. Poi la fatica si è fatta sentire e mi sono classificata 34ma. È andata meglio la seconda gara, una provinciale al Laghetto di Sant’Anna a Pieve Vergonte dove sono riuscita a salire sul podio, non ricordo se seconda o terza. La prima gara importante nel 2021, i campionati italiani di Cross a Campi Bisenzio in Toscana.
Come ti alleni?
Corro tre volte alla settimana, con la società alla collinetta dello sport o in pista. Una giornata mi alleno da sola o con un compagno di squadra o seguita da mio papà in bici sia su asfalto che sui sentieri. Vado poi in palestra allo Sportpiù di Villadossola dove faccio esercizi di potenziamento seguita da Simone Carusi.
Quale l’ultimo pensiero prima del via…
Prima arrivo prima posso andare a riposare.
In gara dai sempre il massimo?
Certamente; soprattutto quando percepisco che dietro di me c’è qualcuna che potrebbe raggiungermi.
Nella tua specialità cosa è più importante il talento, l’istinto o il duro lavoro dell’allenamento?
Nel mio sport è fondamentale il talento, che però non va da nessuna parte senza l’allenamento.
Hai un’atleta di riferimento…
Certamente! Nadia Battocletti sia come atleta sia come persona al di fuori della vita sportiva.
Chi devi ringraziare per i successi ottenuti?
Sicuramente l’allenatrice Gloria Grossi, i miei compagni di squadra e i miei genitori.
Hai avuti infortuni…
Delle storte alle caviglie e nelle cadute qualche escoriazione ma per fortuna niente di serio.
Cosa c’è nel tuo futuro?
Dopo la maturità mi iscriverò alla facoltà di veterinaria a Torino. Poi continuerò a correre sperando di migliorare i risultati finora ottenuti ed essere selezionata per i mondiali di corsa in montagna del prossimo anno.