ROMA - 25-7-2024 -- Cristina Piolini è vicina alla scalata del K2. L'ossolana, che da giugno è in Pakistan per prepararsi all'assalto alla seconda motagna più alta del mondo, ha completato la fase di acclimatamento assieme alle colleghe della spedizione K2-70, voluta da Cai e ministero del Turismo per celebrare i 70 anni dell'impresa di Ardito Desio e dei suoi compagni.
Come si legge nella note del Club Alpino Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Cristina Piolini e Anna Torretta hanno terminato nei giorni scorsi la fase di acclimatamento, resa difficile dalle condizioni meteo che quest’anno al K2 sono molto instabili, con vento forte e nuvolosità, e pochi e brevi intervalli per poter salire in quota.
Dopo aver recuperato le energie al campo base, le alpiniste si prepareranno per il tentativo di vetta che avverrà alla prossima finestra di bel tempo, che è prevista dal 27 luglio fino al 29 luglio.
Dal 1° luglio sono state quattro le rotazioni sulla montagna che hanno consentito a tutte di dormire diverse notti a campo 1 (6060 metri). Cristina Piolini e Anna Torretta hanno poi trascorso una notte a campo 2 (6260 metri), mentre Federica Mingolla e Silvia Loreggian hanno dormito due notti a campo 2, salendo poi a 7000 metri, 350 metri sotto il campo 3 (7350 metri), dove hanno speso alcune ore. Aver passato un mese sopra i 5000 metri di quota permette alle atlete di passare alla fase successiva, il tentativo alla vetta.
«Le alpiniste stanno bene, anche se ci sono alcune differenze di risposta alla quota legate alle caratteristiche individuali e al differente acclimatamento. Durante l’acclimatamento hanno anche capito come alimentarsi e idratarsi» ha dichiarato Lorenza Pratali, medico della spedizione.
Al momento la via è attrezzata fino sotto campo 3, all’altezza della Piramide Nera. Nei prossimi due giorni i quattro portatori pakistani, insieme alle squadre sherpa, attrezzeranno la via fino a campo 4 (7700 metri) e allestiranno i campi rimanenti.
Samana Rahim e Nadeema Sahar, le due giovani alpiniste del gruppo pakistano che hanno raggiunto campo 2 nei giorni scorsi con il supporto delle compagne italiane e dei portatori pakistani, purtroppo in questa fase estremamente complessa sulla montagna, rimarranno al campo base anche per la loro sicurezza.
«Le condizioni meteo avverse ed estremamente instabili hanno stravolto i programmi nostri e quelli delle altre spedizioni, anche quelle commerciali presenti sul ghiacciaio ai piedi del K2 con i loro 150 pretendenti alla vetta. La nostra spedizione è pronta e ed è tra le più accreditate per il tentativo alla vetta, a realizzarlo saranno le nostre alpiniste insieme agli alpinisti sherpa» ha affermato Agostino Da Polenza, capospedizione K2-70.
Foto crediti: K2-70