VERBANIA - 29-04-2024 -- Si saprà solo giovedì se Verbania-Oleggio, ultima giornata del campionato di Eccellenza, si giocherà al “Pedroli”. La società ha infatti presentato ricorso contro la squalifica di una giornata del “Pedroli” (con contestuale multa di 800 euro) comminata ai biancocerchiati dopo la partita del 14 aprile contro la Pro Eureka, in particolare per il lancio, da parte di un tifoso, di una bottiglia di vetro in campo. Secondo la ricostruzione del giudice sportivo di primo grado, redatta sulla base del referto arbitrale, i sostenitori del Verbania avrebbero tenuto un “comportamento inqualificabile”. “Per tutta la durata del secondo tempo insultavano pesantemente, anche con espressioni di chiaro contenuto discriminatorio, e minacciavano i componenti della terna arbitrale, accanendosi in particolare contro l'assistente arbitrale 1, in direzione del quale al minuto 25 della ripresa veniva scagliata una bottiglia di birra in vetro vuota, che fortunatamente non lo colpiva ma si frantumava a terra a pochi centimetri da lui” – si legge nella sentenza. Dopo un paio di minuti di sospensione e con la calma riportata dal dirigente accompagnatore ufficiale del Verbania, il match è ripreso, pur avendo un’ulteriore coda nel finale. “Al termine della partita, mentre i componenti della terna erano nello spogliatoio, un tifoso del Verbania Calcio tirava dall'esterno un colpo alla finestra del locale, aprendola, e reiterava insulti e minacce all'indirizzo dell'assistente arbitrale 1” – riporta il comunicato ufficiale.
Il club ha presentato ricorso anche contro le pesanti squalifiche a Demetrio Lipari (otto giornate) e a Davide Ramponi (sei). Il primo, capitano, dopo essere stato ammonito ha insultato un avversario e l’arbitro, finendo espulso. Prima di uscire ha ripetute con ulteriori ingiurie “anche di natura discriminatoria”, il direttore di gara e un assistente.
Idem il secondo, reo d’aver ingiuriato arbitro e guardalinee, arrivando faccia a faccia col direttore di gara e ripetendosi a gara terminata.
Il Verbania, che s’è subito dissociato dal comportamento del tifoso, non ha denunciato l’episodio. È stato pertanto impossibile per la polizia, in mancanza di segnalazioni e testimonianze dirette, identificare il tifoso che ha lanciato la bottiglia per avviare nei suoi confronti il procedimento di Daspo, Divieto di assistere alle manifestazioni sportive.