VIGNONE - 25-12-2021 -- Quello che sta per terminare è stato l’anno sportivo più importante di Filippo Ganna. Il 25enne ciclista di Vignone ha ottenuto grandi risultati, sia sua strada, sia su pista. L’oro olimpico di Tokyo nell’inseguimento a squadra bissato dal titolo mondiale, la maglia iridata a cronometro, le corse vinte con la maglia rosa nuovamente indossata appartengono però già al passato perché l’atleta della Ineos Grenadiers, che si gode il riposo in famiglia, pensa già al 2022. Che, avrà una novità importante. Il cronomen del Verbano, infatti, ha scelto con la sua squadra di non partecipare al Giro d’Italia, che l’ha visto protagonista negli ultimi due anni, per tentare una prima avventura alla Grande Boucle.
Il sogno è passare dal rosa al giallo e indossare la maglia di leader della più importante corsa a tappe del mondo. La scelta è dettata anche dai tracciati delle due competizioni e nel fatto che la direzione del Giro d’Italia ha disegnato un percorso meno agevole per chi va forte a cronometro come Ganna. L’appuntamento per i fan di Top Ganna è il 1° luglio, data della partenza del Toru, che avverrà da Copenhagen. Nella capitale danese la prova inaugurale è una cronometro cittadina di 13 chilometri. Il 23 luglio, giorno della penultima tappa che precede l’arrivo agli Champs-Elysées, l’altra cronometro sarà la Lacapelle-Marival – Rocamadour di 40 chilometri.
Ganna, che è accreditato anche come uno dei più forti pistard del mondo, non nasconde nemmeno il sogno di tentare l’assalto al record dell’ora, detenuto dal belga Victor Campenaerts, che nel 2019 a Città del Messico – agevolato quindi dal correre in quota, con minor resistenza all’aria – ha sfondato per la prima volta la soglia dei 55 orari, chiudendo con 55,089 chilometri. Nelle previsioni del vignonese, pur senza una data precisa, c’è la sfida a Campenaerts, da tenere però in pianura.