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GRAVELLONA TOCE - 06-08-2021 - Una gaffe o una condanna alla dittatura? La scelta di raffigurare il volto del dittatore Nicolae Ceauçescu sullo sfondo del murales che allo stadio Boroli di Gravellona ritrae (assieme a tanti altri campioni dello sport)  l'olimpionica Nadia Comaneci ha fatto arrabbiare non poco la numerosa comunità romena del VCO, che protesta veementemente.
"Andiamo particolarmente fieri della storia sportiva di Comaneci - dice la comunità romena - oltre che del suo impegno nel sociale: siamo perciò felicissimi sia stata scelta come soggetto del murales. La leggendaria donna e atleta è però
raffigurata con alle spalle Ceauçescu, il dittatore comunista che ha segnato il nostro popolo per anni, un uomo accusato di genocidio e della distruzione economica del nostro popolo.
L'accostamento non può in alcuno modo essere accettato". "L'artista non voleva assolutamente fare un affronto al popolo romeno - sostiene all'ANSA il sindaco Gianni Morandi -. Vale invece il discorso opposto: il significato di questo
murales è proprio la grandezza della Comaneci, capace di ottenere risultati straordinari nonostante la dittatura e la limitazione della libertà. Ceausescu è raffigurato attorniato dal rosso, simbolo del sangue e della sofferenza che ha inflitto
al suo popolo. L'opera non vuole in alcun modo mancare di rispetto alla Romania".

Foto via Fb

 


 

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