OSSOLA- 26-04-2021-- Oltre 1100 utenti collegati contemporaneamente tra App e Social, decine e decine di migliaia di visualizzazioni dei video, 550 app scaricate in poche ore. E' stato un successo anche per noi il 57° Rally delle Valli Ossolane, che vi abbiamo interamente proposto nei due giorni di gara con oltre 12 ore di diretta.
La cronaca:
Davide Caffoni è sempre più re del Rally Valli Ossolane. Con il sesto successo in otto edizioni, il driver di Montecrestese (ma originario di Domodossola) avvicina il recordman Uzzeni che con otto sigilli è il maggior detentore di vittorie. L’affermazione nella 57° edizione è l’ennesima conferma del talento di Caffoni che, su una Skoda Fabia R5 by Balbosca ormai diventata una seconda pelle, ha pochi rivali sulle strade amiche. Insieme a Mauro Grossi, ha messo le cose in chiaro nella prova di apertura di ieri, sabato 24 aprile: sulla DomoBianca365 ha sferrato la prima zampata replicata poi con l’ottimo tempo sulla “Damoni-Conte Gria” di oggi e sulla successiva Crodo-Mozzio. Bravi i rivali che si sono dovuti spremere per provare a tenergli testa. In primis Fabrizio Margaroli che con il vigezzino Andrea Dresti (Skoda Tam Auto) ha suonato la carica specie nel secondo giro domenicale: lo scratch sulla Cannobina/2 è servito più per il morale che per la classifica ma ha fatto capire che i ritmi lì davanti erano molto serrati. Bella lotta per il terzo posto dove il locale Sergio Bruni (Skoda team Miele), in coppia con “Panda” Esposito, ha battagliato con i pluricampioni svizzeri Gregoire Hotz-Pietro Ravasi sulla C3 R5 della GCar. È stata la velocità e l’esperienza degli elvetici a prevalere per il podio ma i tempi di Bruni dicono che l’appuntamento con la Top3 è solo rinviato.
Con la vittoria assoluta Davide Caffoni si aggiudica anche il Memorial Donato Cataldo consegnato direttamente dal figlio Emilio. Il trofeo dedicato invece a Diego Caffoni è stato consegnato nelle mani di Igor Iani, primo Under 25 locale in classifica generale.
“Vincere sulle strade di casa è sempre bello; ogni anno il percorso cambia e gli avversari si rinnovano o si rinforzano. Uzzeni è un mito e l’idea di avvicinarlo così tanto non può che inorgoglirci. Margaroli ha fatto una gran gara ma … arriviamo a nove e poi ci fermiamo!” ha detto tra il serio ed il faceto il plurivincitore Caffoni.
Avvincente la lotta per il primato delle Due Ruote Motrici; a spuntarla è il locale Massimo Margaroli, semplicemente perfetto a bordo della Peugeot 208 R2C insieme a Mario Cerutti: il fratello di Fabrizio ha dato vita ad una sfida davvero incandescente con i bravi interpreti della S1600 a cominciare da Massimo Fradelizio che insieme a Ronchi ha guidato con grande abilità la Clio di Balbosca: “Fradel” ha vinto comunque la classe su Silvio e Mirko Pelgantini e Baiardi-Barbetta anch’essi su Clio e davvero attori protagonisti di questa gara. Molto bene anche Riccardo Tondina, primo in R2B e a lungo in lizza tra le trazioni anteriori (Peugeot 208 Valsesia): una girata di troppo non inficia la sua performance che risulta comunque un ottimo test in vista dell’IRC Cup che partirà tra una settimana.
Top Ten: 1) Caffoni-Grossi (Skoda Fabia R5) in 35’23”3; 2) Margaroli-Dresti (id.) a 10“3; 3) Hotz-Ravasi (Citroen C3 R5) a 29”8; 4) Bruni-Esposito (id.) a 30“9; 5) Peruccio-Carboni (id.) a 57“1; 6) Laurini-Albertuzzi (VW Polo R5) a 57“6; 7) Ballinari-D’Agostino (VW Polo R5) a 1’10“6; 8) Rolando-Ciocca (id.) a 1’22 4“; 9) Lombardi-Bologna (VW Polo) a 1’22“5; 10) Corinaldesi-Gentile (id.) a 2’03“5.
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